Utilizzare i denti da latte o del giudizio per far ricrescere l’osso e rendere nuovamente possibile l’implantologia.
Ecco come si fa.
Hai mai sentito parlare di implantologia dentale con innesto osseo?
Si tratta di una recente novità (in medicina il concetto di tempo è molto dilatato in quanto è necessario un periodo di studi di laboratorio e poi IN VIVO su cavie, prima di passare i vari stadi che portano all’autorizzazione dell’uso sull’uomo) che consiste nell’utilizzo dei DENTI DEL PAZIENTE COME RIEMPITIVO OSSEO. Può sembrare una cosa bizzarra ma c’è un razionale dietro questa tecnica.
È stato dimostrato che i denti estratti, anche anni prima (denti da latte o del giudizio compresi) e anche conservati senza troppa cura, mantengono inalterate le caratteristiche che da anni la scienza fatica a garantire con i podotti immessi sul commercio. Queste caratteristiche sono l’OSTEOINDUZIONE (la capacità di stimolare i processi riparativi inducendo la formazione di nuovo osso), l’OSTEOCONDUZIONE (la capacità di veicolare le molecole che partecipano alla formazione di nuovo osso) e l’OSTEOGENESI (la capacità del materiale da innesto di promuovere la formazione di nuove cellule ossee).
Quindi, alla luce di queste nuove acquisizioni, sarà importante in futuro conservare i denti estratti, anche quelli da latte, per garantirsi la possibilità di avere un materiale da innesto straordinariamente efficace e soprattutto, assolutamente personalizzato, contenente le informazioni date dal proprio DNA. Per questo motivo ci siamo dotati di una macchina che trasforma i denti estratti del paziente in granulato per innesto osseo. Semplicemente al paziente viene estratto il dente, lo si inserisce nella macchina e, in 30 minuti, viene triturato e trasformato in un granulato ricco di fattori di crescita. Questo viene reinserito nella zona dell’intervento di implantologia con il difetto osseo da colmare. E con questa metodica si evitano prelievi cruenti da varie parti del corpo.
Quindi è utile conservare i denti da latte dei bambini poichè potranno utilizzarli in futuro come sostituto osseo e non solo, perchè chissà quale altra scoperta farà la ricerca medica.